Cos'è la flagellazione di cristo?

La flagellazione di Cristo è un evento narrato nei Vangeli del Nuovo Testamento della Bibbia, che descrive il momento in cui Gesù Cristo venne flagellato prima della sua crocifissione.

Secondo le scritture, dopo essere stato arrestato nel Getsemani, Gesù fu portato davanti al Sinedrio, il consiglio religioso ebraico, che lo condannò a morte per blasfemia. Successivamente, fu portato davanti a Ponzio Pilato, governatore romano della Giudea, che ebbe il potere di decidere la sua sorte.

Pilato, cercando di evitare un'ulteriore rivolta pubblica, propose di liberare uno dei prigionieri secondo la tradizione pasquale. Tuttavia, la folla radunata scelse di liberare Barabba, un criminale, e chiese la crocifissione di Gesù.

Prima della crocifissione, Gesù fu flagellato dai soldati romani nel palazzo di Pilato. La flagellazione era un metodo di tortura comune usato dalle forze romane su prigionieri e schiavi. Era compiuta con una frusta, chiamata flagrum o flagellum, composta da corde con nodi e pezzi di metallo, che poteva strappare la carne e causare gravi lesioni.

Gesù fu sottoposto a questa flagellazione in modo crudele e violento. È descritto che i soldati gli misero un manto viola e una corona di spine sul capo, lo schernirono e lo colpirono con pugni. Fu colpito ripetutamente con la frusta sulla schiena, sulle spalle e sulle gambe, provocando sanguinamento e dolore atroce.

La flagellazione di Cristo è una delle scene più iconiche della Passione di Cristo ed è spesso rappresentata nell'arte cristiana, sia pittorica che scultorea. Questo evento è visto come una prova del grande sacrificio di Cristo per la redenzione dei peccati dell'umanità.